- Nel corso della formazione nel campo dell'autotrasporto, svolta negli anni, abbiamo percepito da parte degli autisti e dei titolari delle aziende, la necessità di un continuo aggiornamento professionale, sulle più recenti innovazioni tecnologiche dei veicoli e sulle questioni relative alla sicurezza, oltre a continui aggiornamenti sulle normative nazionali e internazionali.
Le recenti innovazioni tecnologiche introdotte sui veicoli professionali, hanno profondamente modificato il concetto del principale strumento di lavoro, e di conseguenza il conducente è diventato e lo sarà sempre di più, un professionista qualificato.
Molti conducenti dispongono già di grandi capacità e conoscenza nella loro professione, ma come in tutte le attività umane, per esprimere al massimo le nostre potenzialità, abbiamo tutti bisogno di formazione per rimanere sul mercato.
Sulla scorta di queste valutazioni, abbiamo ideato questo corso il cui scopo è migliorare la sicurezza, la produttività e il comfort del conducente e allo stesso tempo ridurre il consumo di carburante, l'usura del veicolo e lo stress, senza perdere di vista lo svolgimento del lavoro.
La “Guida Sicura" non significa avere velocità media inferiore e/o tempi di consegna ritardati.
Per ottenere questi risultati, l'autista deve conoscere in modo approfondito il veicolo, gli aspetti che influenzano il consumo di carburante e le aree che può migliorare.
Il documento di valutazione dei rischi.
La vigente normativa stabilisce che il Datore di Lavoro effettui la valutazione di tutti i rischi con la conseguente elaborazione del documento previsto dall’articolo 28 del D.Lgs 81/2008.
I lavoratori del trasporto esercitano la loro attività professionale sulla strada per una parte importante della loro giornata lavorativa e il rischio di incidente stradale è un loro rischio professionale. Come tutti i rischi anche il rischio stradale deve essere oggetto di una specifica valutazione
Ai sensi dell’art. 29, poi è specificato che:
• Il datore di lavoro effettua la valutazione ed elabora il documento, in collaborazione con il responsabile del servizio di prevenzione e protezione e il medico competente, previa consultazione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.
• La valutazione dei rischi deve essere immediatamente rielaborata, nel rispetto delle modalità di cui ai commi 1 e 2, in occasione di modifiche del processo produttivo o della organizzazione del lavoro significative ai fini della salute e sicurezza dei lavoratori, o in relazione al grado di evoluzione della tecnica, della prevenzione o della protezione o a seguito di infortuni significativi o quando i risultati della sorveglianza sanitaria ne evidenzino la necessità.
I principi generali di prevenzione dei rischi professionali applicati al rischio stradale permettono di raggruppare le misure attorno a diverse tematiche:
• la gestione degli spostamenti;
• la gestione dei mezzi;
• la gestione delle comunicazioni (analisi dei bisogni di comunicazione legati al lavoro e regolamentazione in funzione dei dispositivi di comunicazione di cui sono equipaggiati i mezzi e/o soluzioni alternative);
• la gestione delle competenze dei lavoratori alla guida.
Tanto premesso, la partecipazione a corsi di formazione con stage teorico e pratico per rafforzare le competenze di guida senza fermarsi al possesso del titolo abilitativo di legge (corsi di guida sicura, utilizzo di simulatori per guida in condizioni difficili, ecc.), assume un'importante formazione per la prevenzione del rischio stradale per i conducenti professionali.
OBIETTIVI
Gli obiettivi che il corso si prefigge, sono i seguenti:
- Riduzione dei consumi di carburante;
- Riduzione dei tempi di fermo e dei costi del veicolo;
- Riduzione degli effetti ambientali;
- Riduzione di stress e affaticamento;
- Aumento della sicurezza stradale;
- Tutela degli strumenti di lavoro;
- Tutela del marchio e dell'immagine aziendale.
1. RIDUZIONE DEI CONSUMI DI CARBURANTE:
- La maggior parte dei conducenti ritiene di guidare meglio del conducente medio, ma è evidente che non tutti possono avere ragione. Infatti la finalità del corso, non è far cambiare completamente lo stile di guida, ma far riflettere per migliorare alcune convinzioni e di conseguenza atteggiamenti finalizzati alla riduzione del consumo di carburante. Infatti oggi, la riduzione del consumo di carburante e AdBlue, è l'unica voce dei costi aziendali, che può essere diminuita, poiché la maggior parte delle altre voci di costo sono incomprimibili, e le entrate non possono essere aumentate come si vorrebbero.
Altri fattori che influiscono sui consumi, e per i quali vengono approfonditi gli argomenti sono:
- Caratteristiche del veicolo, tipologia e motore corretti per il tipo di attività;
- Rapporto dell'assale motore;
- Manutenzione e condizioni dei veicoli;
- Percorso e strade, topografia del percorso, fondo stradale;
- Pneumatici, tipo, dimensioni, pressione dell'aria, corretta pressione per la stagione;
- Allineamento degli assali del veicolo e del rimorchio;
- Equipaggiamenti esterni, spoiler, spazio vuoto dietro la cabina, luci aggiuntive;
- Condizioni atmosferiche e del traffico;
- Carico e distribuzione dello stesso, sovraccarico degli assali;
- Conoscenza del veicolo;
- Velocità, utilizzo presa di forza;
- Qualità del carburante.
L'applicazione di tali metodologie può comportare risparmi di carburante sino al 10%.
Si pensi che un risparmio del 5% per un veicolo con percorrenza annua di 120.000 km con un consumo medio di 45 litri/100 km, e un consumo annuo di litri 54.000 per il costo di € 1,50 al litro per un totale di € 81.000,00, porta a un risparmio di € 4.050,00 annui per veicolo.
2. RIDUZIONE DEI TEMPI DI FERMO E DEI COSTI DEL VEICOLO
- Grazie ad uno stile di guida efficiente e pianificata, insieme ad un continuo controllo delle condizioni tecniche del veicolo, del rimorchio e degli pneumatici, oltre ad una corretta distribuzione del carico, permettono un utilizzo ottimale del veicolo, senza stressare la catena cinematica e le strutture, diminuendo gli interventi e di conseguenza i tempi di fermo e i relativi costi.
3. RIDUZIONE DEGLI EFFETTI AMBIENTALI
- Grazie alla combustione di una minore quantità di carburante, maggiore durata dei rivestimenti e delle pastiglie dei freni e degli pneumatici, gli effetti sull'inquinamento ambientale sono sicuramente positivi.
4. RIDUZIONE DI STRESS E AFFATICAMENTO
- Una gestione più razionale ed equilibrata del veicolo, riduce nettamente lo stress e l'affaticamento del conducente.
5. AUMENTO DELLA SICUREZZA STRADALE
- La migliore pianificazione e la capacità di prevedere le condizioni della strada con le previsioni del traffico, aumenteranno di conseguenza la sicurezza stradale, con un notevole impatto sui costi.
6. TUTELA DEGLI STRUMENTI DI LAVORO
- Con la riduzione del consumo di carburante, dei costi di manutenzione e del rischio d’incidenti, possiamo tutelare maggiormente i veicoli. L'approfondimento e il corretto utilizzo delle funzioni di sicurezza attiva presenti sui veicoli moderni, aumenterà la consapevolezza dei dispositivi messi a disposizione dalle case costruttrici, indirizzati allo scopo.
7. SALVAGUARDIA DEL MARCHIO E DELL'IMMAGINE AZIENDALE
- Grazie ad una guida esperta e professionale e alla riduzione dello stress al volante, e durante le operazioni di carico e scarico, la percezione dell'Azienda nei confronti dei terzi è sicuramente positiva, generando un valore aggiunto inestimabile.
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
Il corso si sviluppa per 4 ore di aula, con materiale multimediale appositamente predisposto, con tecnica di esposizione semplice ma efficace, che coinvolge i partecipanti, con esempi pratici e reali, che riproducono la realtà quotidiana di molti autisti.
La parte pratica è di circa 4 ore, nelle quali è simulata con ogni partecipante una situazione di guida tipica di una giornata lavorativa, spiegando e dimostrando le differenti tecniche di guida.
Massimo numero di partecipanti, è di 6 autisti.